Negli anni Trenta una coppia di Budapest parte in luna di miele per l'Italia. I due nascondono irrequietezza sotto un'apparenza borghese. Ma l'incontro con un'Italia oscura e magica spezza il loro razionale equilibrio. Lui inizia un viaggio mistico e allucinato, prima alla ricerca di un amico d'infanzia diventato monaco in un'Umbria oscura e arcaica; poi in una Roma sensuale dove morte ed erotismo s'incontrano. Lei parte per Parigi a meditare su un matrimonio fallito, ma anche a verificare nel tourbillon d'incontri galanti e pericolosi la saldezza della sua vocazione borghese. La luna di miele si trasforma in un doppio viaggio spirituale, una ricerca sul significato della vita e della morte scritta con elegante levita.